L'investimento tecnologico come scelta strategica

A cura di Daniele Masenadore, Responsabile IT C.S.S.A.

La digitalizzazione, inizialmente spinta da una necessità di efficientamento, è diventata per C.S.S.A. una scelta d’indirizzo strategico anche per le gestioni di servizi ad elevato contenuto organizzativo e quindi per il governo della complessità.

Oggi si parla di digitalizzazione come strumento di integrazione e innovazione organizzativa, anche nei rapporti che intercorrono tra committente, cliente ed esecutore dei servizi nel ciclo “produttivo”: dalla formulazione della domanda all’erogazione del servizio. In questa evoluzione e in un contesto fortemente burocratizzato, lo sviluppo digitale è diventato anche strumento di riaffermazione della centralità della prestazione erogata sia in termini di professionalizzazione che di specializzazione. Nell’ambito dei servizi socio sanitari tale sviluppo sta avvenendo in un contesto di constante spending review, di unificazione delle ULSS ma di mantenimento di specificità locali rendendo il ruolo dell’informatizzazione centrale nei cambiamenti in atto. 

Nella convinzione che la digitalizzazione permetta di riorganizzare, armonizzare e razionalizzare i processi, C.S.S.A. ha intrapreso un lungo e complesso percorso di revisione dei propri sistemi informatici che troverà compimento entro la fine del 2020. Infatti, sono stati già acquisite nuove piattaforme che interesseranno i processi amministrativi (dalla gestione dei contratti, alla gestione della contabilità, fino alla gestione delle risorse umane) e i processi operativi (dalla gestione delle cartelle degli utenti per i servizi alla Persona, alla gestione dei percorsi, dei mezzi, delle attrezzature per i servizi di Trasporto e Salute). L’ambizione è quella di rendere questi sistemi integrati e di raggiungere così un più alto livello di efficacia ed efficienza organizzativa.

Sono indiscutibili i vantaggi che si possono trarre da un percorso volto allo sviluppo tecnico e tecnologico ma è comunque necessario non perdere mai di vista la mission e i valori che caratterizzano una realtà cooperativa, ed interrogarsi sempre su quale sia il modo migliore per utilizzare questi strumenti come mezzi e non come fini.

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