Asilo Nido Piccole Querce: un bellissimo viaggio assieme, grazie!

Intervista a Sara Fantin

Questa estate si è conclusa la gestione della nostra Cooperativa dell’Asilo Nido Piccole Querce di Spinea (VE), dopo diversi anni di lavoro e di soddisfazioni. Per congedarci da questa bella esperienza abbiamo voluto intervistare Sara Fantin, la coordinatrice del Nido per tutto questo tempo, che ora saluta CSSA per intraprendere una nuova esperienza professionale, sempre in ambito infanzia ed educazione. A Sara il nostro grazie di cuore e il nostro in bocca al lupo!

Ciao Sara, presentati brevemente.

Ciao a tutti, lavoro da molti anni, ben 22, nel ruolo di educatrice nei contesti educativi 0-3 anni e, a livello formativo, oltre al titolo di educatrice, ho acquisito il diploma della Scuola quinquennale di counselling sistematico relazionale, per poi proseguire gli studi con la Specializzazione a indirizzo strategico presso la Scuola di psicoterapia, arrivando oggi alla sudata Laurea in psicologia.

Com’è stato gestito dalla Cooperativa, da te e dalle tue collaboratrici l’Asilo Nido Piccole Querce?

In questi anni abbiamo dato vita a una gestione del Nido che si è sostanziata di alcuni ingredienti fondamentali: rigore, dedizione, amore e competenze adeguate ai ruoli. Il punto di forza del nostro gruppo, infatti, è stata la creazione di un team coeso e professionale, attento alle esigenze sia delle famiglie, sia delle piccole creature che ci hanno riempito le giornate. Con il tempo il team delle nostre educatrici è cresciuto e ha saputo curare nei minimi particolari sia la dimensione educativa, sia la programmazione, sia la gestione della relazione con i bambini e i genitori.

Quali sono stati i punti di forza educativi?

Dal mio punto di vista, nella gestione del servizio e nel ruolo di coordinatrice, è sempre stato fondamentale entrare in relazione con l’utenza, in modo tale da soddisfare a pieno le sue esigenze e strutturare un servizio completo per le persone. Le famiglie sono sempre state, quindi, il principale punto di riferimento per noi, con cui cercavamo di entrare in relazione attenta sin dal primo giorno, impegnandoci nel comprendere i loro bisogni, la loro posizione, senza pregiudizi di sorta e concentrandoci sul bene dei bimbi e delle bimbe.

Com’è andata la relazione con il Comune?

La relazione con il Comune di Spinea nel corso degli anni è stata positiva. L’Amministrazione poteva constatare quotidianamente il nostro operato e ci dava riscontri postivi. Feedback positivi ci sono pervenuti costantemente anche dalla comunità e dai questionari di gradimento dei genitori, riconoscendoci professionalità e passione. Ricordo che due anni fa il Comune aveva rilasciato pubblicamente, in un articolo di giornale, importanti parole di apprezzamento nei nostri confronti. Per me quella fu una sorpresa e motivo di enorme soddisfazione!

Tuttavia negli ultimi tempi, dopo la chiusura del servizio per diversi mesi a causa della pandemia, i rapporti con il Comune erano diventati via via più difficili. L’Amministrazione comunale continuava a manifestare apprezzamento per la qualità del nostro servizio educativo, ma stringeva le maglie sul versante economico, in un modo difficile da sostenere per noi. Infine, la scorsa primavera siamo stati convocati dal Comune che ci ha informati di volere privatizzare il servizio, desiderando che fossimo noi a continuare nella gestione ma formulando una proposta economica al ribasso, che non eravamo in grado di accettare, volendo continuare a lavorare garantendo gli standard di qualità gestionali ed educativi necessari per la migliore cura dei bambini. Per forza di cose, dunque, e con nostra grande sofferenza, abbiamo dovuto farci da parte.

Com’è stata la relazione con comunità e territorio?

La relazione con la comunità e con il territorio è stata sempre molto positiva! Negli anni si sono susseguiti feedback positivi, commenti felici e apprezzamenti per tutto quanto il nostro servizio ha offerto. I genitori dei bambini, dopo avere saputo del recente cambio di gestione, hanno manifestato il loro dispiacere per la nostra uscita di scena e hanno voluto esserci vicini, segno che qualcosa di buono abbiamo lasciato nel tempo. Questa è la nostra più bella vittoria!

Raccontaci qualche progetto o esperienza di particolare significato.

Su questo ci sarebbe un libro da scrivere… Uno dei progetti che vorrei sicuramente citare è quello dell’Atelier Pan di Zucchero, un servizio pomeridiano dedicato a genitori e bambini. Nel primo anno è stato avviato con la fascia d’età 18-36 mesi e poi successivamente, dato il successo riscontrato, è stato ampliato con due gruppi in fasce d’età 6-36 mesi. Il metodo utilizzato era quello Montessoriano, un servizio esteso a tutto il territorio in cui, oltre a svolgere le attività educative settimanali, mensilmente era prevista una formazione pedagogica per i genitori. Oltre a questo progetto, nel corso degli anni abbiamo organizzato numerose attività in condivisione con le famiglie, come laboratori esperienziali, feste ricorrenti e occasionali.

Vuoi fare dei ringraziamenti particolari?

Certo! Desidero ringraziare prima di tutto CSSA, per la sua gestione seria e professionale in tutti questi anni e per avere dato ampia continuità a questo servizio.

Un ringraziamento speciale va a Stefano Pattaro, Responsabile Area Persona della Cooperativa, da cui ho imparato molto, perché, grazie alla sua preparazione e competenza, ho potuto vivere diverse esperienze emozionali e correttive. La sua capacità di farmi vedere le situazioni da più prospettive ha allargato la mia visuale, insegnandomi a cercare soluzioni diverse, soprattutto quando sono coinvolta in prima linea.

Grazie ai collaboratori che lavorano negli uffici di CSSA, sempre pronti, sempre sul pezzo! Vi ho amato tutti perché ognuno di voi mi ha lasciato diversi insegnamenti, a volte senza saperlo. Grazie, vi porto nel cuore.

Ringrazio anche il Comune di Spinea per la buona collaborazione espressa negli anni.

E grazie alle famiglie, alle splendide creature che abbiamo curato, a chi ci ha sempre scelto!

Ultimi Articoli

.
TOP